Sinuose ed eleganti, ecco le linee degli “henna” sudanesi
di Mauro Annarumma per The Post Internazionale
(Foto di Mohammed Ali Sukki)
Il matrimonio dei più agiati, a Khartum, richiede mesi di preparazione, e tanti, tanti soldi; è un miraggio per molti altri, la maggioranza, che nel resto del Paese sopravvive grazie agli aiuti internazionali.
Al di là della festosa ostentazione, comune a tante culture, il matrimonio sudanese è anche un’affascinanate esibizione di abiti e disegni tradizionali, ornamentali e di buon auspicio.
“Henna” sono le piccole opere d’arte, dalle linee eleganti e sinuose, che le donne si lasciano dipingere sulle mani dall’ “hannana” o dalle sorelle, prima e dopo il matrimonio. La tinta è ricavata da foglie di speciali piante sempreverde, che vengono essicate, polverizzate e stemperate con acqua, quindi fatte asciugare per alcuni giorni sotto il sole. Una volta assunta la giusta consistenza, la tinta viene stesa sulle mani e sui piedi delle giovani donne. Il colore non è permanente, dura circa due o tre settimane.
I disegni più comuni sono rose e fiori, ma la moda più recente sta lanciando anche antiche composizioni egiziane o nubiane.
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