Zucchero, danze e preghiera per la nascita di Maometto
di Mauro Annarumma per The Post Internazionale
(Foto di Mohammed Ali Sukki)
Al Moulid al Nabi è la commemorazione della nascita di Maometto, profeta dell’Islam.
Non tutti i Paesi musulmani festeggiano giorni interi come avviene a Khartum: interpretazioni restrittive della tradizione religiosa, dettate anche da particolari scelte politiche, vietano simili eventi.
Ma la forte presenza di Sufi, principale motore del festival, preserva ancor oggi le gioiose giornate della commemorazione, nonostante la morsa islamista, sempre più forte, del governo sudanese.
“Sono giorni splendidi” – mi dice Mohammed -“dove si mangiano dolci, si prega e si parla di Islam e del Profeta“. Ma sono anche giornate dedicate agli amici e ai parenti, con i quali scambiare statuette di zucchero, dediche e auguri.
Quest’anno il Moulid al Nabi ha luogo nel corso di luglio, in parte nella piazza di Saggan a Khartoum, nei pressi della Moschea di Al Khalifa, e nel quartiere Nord della capitale. Nelle piazze, bandiere di diversi colori, indicanti i vari gruppi sufi, segnano le aree dalle quali dare il via ai canti e alle danze mistiche.
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