Pochi turisti, i conigli ringraziano
di Mauro Annarumma per The Post Internazionale
(Foto di Mohamed Ismael Mohamed)
Si concluderà domani, 10 aprile, la seconda edizione della Fiera Internazionale del Turismo al Burri Fair Ground di Khartum.
La manifestazione, alla quale hanno partecipato diplomatici e uomini d’affari come il Ministro alla Cultura e al Turismo etiope e il presidente dell’”Arab Tourism Organization”, alla presenza del Presidente sudanese Omar Hassan al Bashir, è stata anche l’occasione per rilanciare l’immagine del Paese, proprio in questi giorni sotto la luce investigativa degli osservatori internazionali per i ripetuti attacchi delle milizie paramilitari alle popolazioni del Darfur e per le nuove restrizioni agli aiuti umanitari. L’insicurezza spaventa, infatti, il turismo di massa e allontana gli investimenti.
Nell’ultimo anno i turisti sono stati poco più di 20.000, concentrati a Port Sudan e nella regione del Nilo, nel quale si è registrato un incremento delle unità abitative a loro destinate. Il “River Nile” è infatti meta privilegiata dei piccoli gruppi guidati verso aree suggestive come Bejrawia Pyramids, Nagaa e Royal Town.
Una forte attrativa risulta essere la caccia al coniglio, sempre più diffusa tra i locali e tra i turisti. Non a caso i rapporti ufficiali sembrano voler sottolineare il successo di questa disciplina, al quale si lega una forte ripresa delle attività di ristorazione e dell’edilizia, con un incremento delle strutture ricettive.
Se il turismo non decolla, per ora, i conigli ringraziano.
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